Interpellanza. Risposte precise sulla sistemazione di Profughi in capannoni o aree abbandonate

Ormai da diverse settimane riceviamo con sempre più insistenza richieste da parte di Cittadini che vogliono informazioni certe sulla voce che presto verranno ospitati profughi presso gli stabili della ex Terim adiacente il quartiere Bertola, in altri capannoni o peggio ancora, in aree abbandonate site nel Comune di Formigine.

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Il timore sollevato dai residenti è riassumibile nel fatto che “l’arrivo di stranieri vada a creare problemi di sicurezza nella zona, area di per sé già minata da un notevole aumento di furti”. E ancora “la convivenza con i rifugiati è spesso difficile, in quanto non sapendo cosa fare tutto il giorno, è facile che passino il loro tempo a bivaccare, bere e chissà cos’altro”.

Con questa interpellanza saremo molto diretti Sindaco, il Movimento 5 Stelle chiede se l’Amministrazione Comunale di Formigine è stata resa partecipe o quantomeno informata sulla vicenda immigrati/profughi che si sta venendo a delineare nell’area ex Terim.
Voci, comunicati, e notizie dei giornali locali, riferiscono di gestione diretta da parte della Prefettura per quanto riguarda alloggi e ricoveri di emergenza in alcuni Comuni della Provincia Modenese.
Vorremmo essere informati anche noi Cittadini formiginesi sulla situazione attuale, vorremmo risposte chiare in merito alla possibilità della Prefettura di prendere possesso di strutture pubbliche senza l’avallo della nostra Amministrazione Comunale.
Temendo che prima o poi anche il Comune di Formigine sarà coinvolto direttamente nel dramma immigrati/profughi, chiediamo al Sindaco cosa si risponderà ad eventuali richieste della Prefettura?

PREMESSO CHE:
– il fenomeno di flussi migratori deve essere affrontato con adeguate politiche;
– che il nostro Comune è da tempo impegnato direttamente in altri progetti di accoglienza profughi o in attesa di status;
– che le informazioni riguardo la vicenda dell’accoglienza risultano sommarie, di difficile reperimento, frastagliate;
– che il Sindaco è il diretto responsabile nel Comune della salute pubblica e dell’ordine pubblico;
– che i cittadini hanno il diritto di essere informati su questa vicenda che vede impiegato un copioso impegno di risorse pubbliche;

CHE:
– nel nuovo bando per l’accoglienza emesso dal prefetto, che scadrà ai primi di settembre, si cercano sistemazioni sul nostro territorio, e in provincia in particolare, per 2300 persone.

RILEVATO CHE:
– i richiedenti asilo già presenti nella città di Modena e provincia, tra quelli coperti dal vecchio bando e affidati a Caleidos e quelli di cui si occupano le altre associazioni e cooperative con la formula dell’affido temporaneo, sono allo stato attuale 1650-1700.

CONSIDERATO CHE:
– la formula condivisa da tutti gli “addetti ai lavori”, ovvero prefettura, sindaci e associazioni che si occupano della gestione, è quella della accoglienza in piccoli nuclei, il che vuol dire in appartamenti, in alloggi idonei
dove si possa svolgere il piano che prevede l’accoglienza stessa: ovvero una sorta di inquadramento
nel contesto sociale e culturale, il fornire una conoscenza del nuovo mondo circostante in cui i migranti sono arrivati.

INFINE CONSIDERATO CHE:
– il prefetto ha già annunciato che sta cercando sia tramite gli enti che i privati strutture ampie, che possano essere adatte a questo scopo di carattere temporaneo. Nel timore che capannoni, ex fabbriche o ex scuole
o edifici abbandonati di privati possano essere pronti a diventare “strutture di prima accoglienza. Raccogliendo lo indignazione di chi reputa questi luoghi ingestibili, che cancellano la dignità umana degli ospiti.

SI RICHIEDE AL SINDACO ED ALL’ASSESSORE COMPETENTE:
– sono in corso o si stanno pianificando lavori per convertire vecchi stabili, ove ospitare a breve dei nuovi rifugiati?
– le notizie di cui sopra, ovvero che presto verranno ospitati profughi presso gli stabili della ex Terim corrispondono al vero?
– quanti sono ad oggi i richiedenti asilo sul territorio nel nostro Comune, quale la loro nazionalità e quale l’età?
– con quali discriminanti si definisce chi dev’essere ospitato in un Comune della provincia piuttosto che in un altro?
– quale è lo status degli ospiti sul nostro territorio? Sono già in possesso dello status di profugo oppure hanno soltanto inoltrato la richiesta? Nel caso, a che punto è l’istruttoria per il riconoscimento dello status di profughi?
– da quanto tempo e per quanto tempo gli ospiti si trovano/tratterranno nel nostro Comune?

– in quali strutture formiginesi sono ospitati i migranti?
– dopo una prima accoglienza, quanti si sono resi irreperibili? Quale la loro nazionalità ed l’età?
– sono state avviate tutte le procedure sanitarie previste dal protocollo, quali eventuali malattie sono state riscontrate negli ospiti?
– se e quali sono le associazioni che a livello comunale gestiscono l’accoglienza dei profughi?
– se e quali sono gli accordi in atto tra il Comune e tali associazioni, (chiediamo di avere eventualmente copia
della documentazione);
– le persone coinvolte nei progetti di accoglienza restano a Formigine o vengono spostate in altri comuni?
– se il nostro Comune o l’Unione dei Comuni Distretto Ceramico, della quale Formigine fa parte, contribuiscono economicamente al sostentamento dei profughi e nel caso di avere copia della documentazione;
– se tutti i migranti presenti sul territorio di Formigine svolgono qualche tipologia di attività e, nel caso, se questa risulta retribuita. In caso di incidente chi ne sostiene, eventualmente, le spese?
– quali sono le attività di integrazione ed inserimento a cui vengono sottoposti i profughi (corsi di lingua, di avviamento professionale, ecc.)?
– quali risultati di integrazione hanno prodotto tali progetti? Al termine del percorso, si è riusciti ad inserire queste persone nel mondo del lavoro?
– l’Assessore di competenza ha attivato percorsi di mediazione linguistico-culturale; di orientamento all’accesso dei servizi del territorio; di formazione e riqualificazione professionale; di orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo; di orientamento e accompagnamento all’inserimento abitativo?
– qual è il costo totale per i contribuenti, ad oggi, per i migranti, profughi, richiedenti asilo arrivati via mare e via terra dall’inizio dell’emergenza?
– infine, viste le ultime e purtroppo ripetute terribili notizie di cronaca, raccolgo la sollecitazione che da più parti ci viene rivolta e chiedo se si stia studiando un programma volto a sensibilizzare i ragazzi di altre culture presenti sul nostro territorio, affinché possano essere formati ed educati all’approccio affettivo, ed a una sessualità ordinata.
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Formigine 07/09/17

Firmato
Rocco Cipriano
MoVimento 5 stelle Formigine

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